A fine anno 2020 sono 22.535 le imprese registrate a Massa-Carrara, di cui 18.551 attive, in leggera diminuzione rispetto alle 18.610 dell’anno precedente. Rispetto al 2019 il tasso di sviluppo imprenditoriale è stato del -0,01%, in sostanza stabile (in Toscana -0,07%; in Italia +0,32%). Lo dicono i dati resi noti questa sera a Carrara dalla Camera di Commercio di Massa-Carrara nel corso di un incontro pubblico. Nel dettaglio sono diminuite in particolare le imprese femminili, che passano dalle 4.447 del 2019 alle 4.432 del 2020, il punto più basso degli ultimi 20 anni. Ancor peggiore la dinamica delle imprese giovanili, che in un solo anno perdono 113 attività. Sono invece solo 8 le attività gestite da straniere cessate negli ultimi 12 mesi
Una particolare lente d’ ingrandimento sul settore lapideo: sono 310 i milioni di euro in meno fatturati dal settore lapideo nel 2020 a livello nazionale, di cui un terzo (130 milioni) solo nel distretto di Massa-Carrara. Sono i dati resi noti questa sera dalla Camera di Commercio di Massa-Carrara nel corso di un incontro pubblico a Carrara. Le vendite complessive delle aziende del marmo in Italia hanno raggiunto un valore di 1,5 miliardi di euro, registrando appunto una contrazione di 310 milioni rispetto all’anno prima. In particolare, perde 135 milioni il settore del marmo in blocchi e lastre (circa 440 mila tonnellate), 135 milioni il marmo lavorato (73 mila tonnellate). Guardando solo al distretto di apuo-versiliese (Massa, Carrara e Lucca), la contrazione delle vendite è stata nell’ordine di 152 milioni di euro. Secondo il report diffuso dalla camera di commercio i “paesi storici dell’export italiano hanno tutti registrato delle perdite, dagli Usa alla Cina, tra le poche eccezioni le vendite di materiale lapideo lavorato verso l’Arabia Saudita”. L’unica voce ad avere invece una variazione positiva (+7% durante la pandemia per un valore di 63 milioni di euro), è quella che riguarda granulati e polveri.
Nel 2020 il valore dell’export della regione Toscana è diminuito del 6,2% rispetto all’anno prima: in valore assoluto ha perso 2,7 miliardi di euro di vendite all’estero. Nello stesso lasso di tempo in Italia l’export è calato del 9.7%. A livello locale, tra Massa e Carrara, il calo di esportazioni all’estero è stato pari a -670 milioni di euro, ossia -32% rispetto all’anno precedente.